Tour Paesaggistici

Castellammare di Stabia nasce nel cuore della costa, un luogo ricco di paesaggi meravigliosi da visitare. Scopri tutti i tour paesaggistici e naturalistici di Castellammare.

Tour Paesaggistico

Il lungomare e la Cassa Armonica

Visitare Castellammare di Stabia è perdersi nello splendido panorama con vista Vesuvio e passeggiare tra le attrazioni stabiesi.

Lungomare

Luogo di villeggiatura già in epoca romana, come testimoniano gli scavi archeologici dell’antica città di Stabiae, Castellammare deve il nome all’antico castello, costruito dal Ducato di Sorrento, che si affaccia da un’altura di circa 100 metri.
Una passeggiata sul lungomare stabiese è senz’altro un’occasione per ammirare non solo uno splendido panorama del Vesuvio ma anche il bellissimo castello medioevale e alcune delle attrazioni storiche della città.

Divenuto simbolo della città stessa, il lungomare rappresenta per gli stabiesi e per i turisti un luogo irrinunciabile per godere di un meraviglioso paesaggio e fare una dolce sosta tra i bar e le gelaterie che offrono una splendida vista sul mare.

La Cassa Armonica

Al centro del lungomare sorge una delle strutture architettoniche che meglio rappresenta l’ondata di architettura liberty in Italia: la “Cassa Armonica di Castellammare di Stabia”. Una cassa armonica è un edificio dall’acustica perfetta, un vero e proprio strumento musicale, che ha lo scopo di ospitare orchestre e complessi musicali. Spesso è collocata nei parchi pubblici delle località di villeggiatura. La presenza di un edificio del genere a Castellammare fa capire che, già all’inizio del secolo scorso, la città era una rinomata meta turistica.

La presenza di questa deliziosa e imponente opera attesta l’importanza turistica rivestita dalla città già agli inizi del Novecento quando, nota soprattutto per il suo termalismo, attirava numerosi turisti. Il primo progetto di questo vero e proprio gioiello architettonico fu affidato nel 1898 all’architetto stabiese Eugenio Cosenza, il quale concepì una struttura che rimase in piedi solo pochi anni. Infatti, nel 1909, una forte libecciata distrusse l’opera.

Allo stesso Cosenza fu commissionata la ricostruzione della cassa armonica e, questa volta, l’architetto prese alcuni accorgimenti per non ripetere il disastro. Rispetto al progetto precedente, ne ridusse l’altezza e, soprattutto, dotò la cupola di una lanterna con degli sfiatatoi per impedire l’effetto “vela”. Oggi l’opera si presenta magnifica come allora grazie alle scalinate di marmo, le sue 12 colonnine, gli archi e gli arabeschi in ferro battuto e i meravigliosi vetri policromi.

Tour Naturalistico

La funivia e Monte Faito

Ricca di paesaggi e viste mozzafiato, Castellammare di Stabia è il posto perfetto per chi vuole perdersi tra la natura.

La Funivia del Monte Faito

La funivia del Faito, anche nota come “Panarella” per la sua forma a paniere, collega la città di Castellammare di Stabia con il Monte Faito e i suoi rigogliosi boschi.

L’unica stazione a valle della “Panarella” è situata presso la stazione della Circumvesuvia-EAV di Castellammare di Stabia. Durante il tragitto, di circa 8 minuti, è possibile ammirare lo splendido panorama del Golfo di Napoli, spaziando con lo sguardo da Pozzuoli fino a Sorrento e oltre.
La funivia, oltre a rappresentare una splendida “via di fuga” per stabiesi e turisti dal caldo estivo verso la frescura della montagna, offre la rara possibilità di poter effettuare escursioni montane durante una vacanza di mare.

Il Monte Faito

Monte Faito è la cima più alta dei Monti Lattari con i suoi 1444 metri nel punto più alto, il cosiddetto “Molare”. Si arriva sul monte sia da Castellammare di Stabia che da Vico Equense, inoltre è raggiungibile con l’omonima funivia esclusivamente dalla stazione di Castellammare di Stabia. L’importanza del Faito, soprattutto come località turistica, crebbe notevolmente dalla seconda metà del XX secolo, quando furono costruiti numerosi alberghi e villette residenziali, oltre ad un centro sportivo con piscina. Nel 1950 venne ultimata la costruzione del nuovo santuario di San Michele Arcangelo.

Il monte prende il nome dai numerosi faggi che lo ricoprono, alcuni dei quali risalgono ad oltre 400 anni fa e sono considerati tra i più longevi d’Italia. Questa enorme risorsa naturale rese la montagna nei secoli passati una fonte primaria per la produzione di legname; nel 1783 Re Ferdinando IV di Borbone costruì a Castellammare il primo cantiere navale del Mediterraneo, utilizzando proprio la legna del Monte Faito. Dai faggi stabiesi nacquero molte navi della flotta borbonica ed il famosissimo veliero, nave scuola della Marina Militare Italiana, l’Amerigo Vespucci.
Monte Faito consta di numerosi punti panoramici, il più famoso dei quali è senza dubbio il “Belvedere”, da cui è possibile ammirare il Golfo di Napoli in tutto il suo splendore.